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RITUALI SALOMONICI

La Tradizione Salomonica è tra le più vecchie del mondo.

Secondo le più antiche leggende semitiche, la sua origine risale ai primordi dell'umanità, quando un gruppo di Angeli discesero sulla terra per unirsi alle figlie degli uomini.

Il Regno di Re Salomone, risale alla seconda metà del dodicesimo secolo A.C. e corrisponde ad un periodo di grande splendore per lo stato d'Israele.

Salomone era famosa per la sua proverbiale sapienza, che superava anche quella degli egizi e degli altri popoli di allora. 

Compose 3000 proverbi e 1500 cantici, era esperto di botanica e conosceva a fondo il regno animale e le loro applicazioni, che oggi definiremmo esoteriche.

Si narra che perfino la bellissima Balkis, la Regina di Saba, a cui giunse voce della sua infinita sapienza, andò di persona a trovarlo per sottoporgli degli enigmi riguardanti argomenti di metafisica ed alta magia.

La prima moglie di Salomone era una principessa egizia e pare che il Re abbia imparato da lei molti dei segreti che conosceva.

Si narra che avesse più di 100 concubine, ma in particolare quattro di esse erano spettri notturni, che presiedevano ciascuna ad una stagione, in stretta connessione con la magia.

Egli aveva una forte connessione con entità che simboleggiano il Sole, la Luna e i Pianeti, si trattava di allegorie legate probabilmente in riferimento alle sue profonde conoscenze esoteriche.

Anche il suo famoso tempio, secondo i cabalistici, aveva un profondo valore, in particolare le due enormi colonne di bronzo, erano i due pilastri opposti dell'albero della vita.

Famosa era la sua Arte Talismanica e Pentacolare, di cui un esempio fu l'Anello che egli donò alla Regina di Saba, che era nel contempo un pentacolo e una chiave.

L'eredità di Salomone sono le Clavicules o piccole chiavi, a lui attribuite, che sono il cuore dell'attuale Tradizione Salomonica.

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